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DAVIDE DORMINO, Anything to say? – A monument to courage, 2015-2020, Berlino, Parigi, Strasbourg, Ginevra, Bruxelles, Colonia…

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Gennaio 9, 2021

Anything to say? – A monument to courage, 2015-2020

Follows english translation and a note by A.F. 

con una nota redazionale di A.F.

 

 

                      Anything to say? Colonia, Köln Cathedral, 2020

 

Anythingtosay? 
Alzarsi in piedi dove la massa si siede 
Immaginare nuovi mondi, disegnare traiettorie che possano anche correggere la realtà è sicuramente il compito degli artisti.
Raccogliere lo spirito del tempo e renderlo visibile.
Talvolta, alcuni fenomeni senza l’arte resterebbero nascosti, poiché la realtà è un luogo complesso da decifrare.
E così l’arte nasce dal quel bisogno di immaginare il mondo in modo diverso da come viene presentato.
Come artista ho il dovere di difendere la libertà di parola e il diritto di sapere ed è per questo che ho creato una sedia vuota per alzarci, per cambiare prospettiva, per stare più alti e guardare quello non riusciamo a vedere o che cercano di nasconderci.
Anything to say? un monumento in bronzo itinerante dedicato alla libertà di espressione che a differenza di quelli che sono nelle piazze, sopra ad un piedistallo, poggia a terra e si muove. 
L’opera raffigura in piedi su tre sedie, tre icone della nostra contemporaneità, Julian Assange, Chelsea Manning a Edward Snowden che attraverso la piattaforma di WikiLeaks hanno rivelato crimini di guerra e abusi dei diritti umani facendo tremare i governi di tutto il mondo.
Il gruppo scultoreo ha un pezzo mancante, la 4a sedia che si completa quando le persone ci salgono sopra prendendo una posizione.

 

  Anything to say?  Bruxelles, Place se la Monnaie, 2020

 

Anything to say? ha sostato dal 2015 nella piazze di 14 capitali europee, tra cui Berlino a Parigi, Ginevra, Strasburgo, Dresda, Belgrado, Roma, Bruxelles.  

Sta a noi fare la nostra parte perché solo l’arte e la cultura creano coscienza e senso critico.

Questa scultura vuole essere la nostra voce a sostegno per il loro coraggio in difesa della verità, un campanello d’allarme per ognuno di noi perché in ballo c’è la libertà di parola e di stampa, la trasparenza, la conoscenza e il giornalismo d’inchiesta, tutti capitoli che costituiscono il libro della nostra vita e non solo quella di Assange, Manning e Snowden e tanti altri ci hanno insegnato che a volte il sacrificio è la forma più alta di libertà.

Essere informati è un atto di resistenza e ci da la possibilità di scegliere dove vogliamo stare e soprattutto con chi.

Quello che mi auguro è che questa opera continui ad arrivare dove la politica e la giustizia falliscono.

 

Davide Dormino

www.davidedormino.com

www.anythingtosay.com

 

Anything to say? Berlino, Alexanderplatz 1’ maggio 2015

 

Anythingtosay? Stand up when everyone else is seated

Imagining new worlds and drawing trajectories that can also correct reality is certainly the role of artists. Collecting the spirit of the time and making it visible. Sometimes, certain phenomena without art would remain hidden, as reality is a complex place to decipher. Like that, Art arises from that need to imagine the world in a different way from how it is presented.

As an artist I have the duty to defend freedom of speech and the right of knowledge and that is why I have created an empty chair to raise ourselves, to change perspective, to stand taller and look at what we can’t see or try to hide.

Anything to say? an itinerant bronze monument dedicated to freedom of expression which, unlike those set in public squares, on a pedestal, rests on the ground and moves. The work depicts three icons of our contemporaneity, Julian Assange, Chelsea Manning and Edward Snowden, standing on three chairs, who through the WikiLeaks platform revealed war crimes and abuse of human rights, making governments around the world tremble.

The sculptural group has a missing piece, the 4th chair which is completed when people stand up on it and take a position.

 

Anything to say?  Strasbourg, place Kleber 2015

 

Anything to say? Roma, ingresso Università “La Sapienza”, piazzale Aldo Moro, 2016

 

Anything to say? has since 2015 been in the squares of 14 European capitals, including Berlin to Paris, Geneva, Strasbourg, Dresden, Belgrade, Rome, and Brussels.

It is up to us to do our part because only Art and Culture create conscience and critical sense.This sculpture wants to be our voice in support of their courage in defense of the truth, an alarm bell for each of us because at risk is freedom of speech and of the press, transparency, knowledge and investigative journalism, all chapters that make up the book of our life and not just that of Assange, Manning and Snowden and many others have taught us that sometimes sacrifice is the highest form of freedom. Being informed is an act of resistance and it gives us the possibility to choose where we want to be and above all with whom. What I hope is that this work continues to go where politics and justice fail.

 

Davide Dormino
www.davidedormino.com
www.anythingtosay.com
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Anything to say? Lago del Lünersee (Austria ) 2020
( video: https://m.youtube.com/watch?v=IT1p42Rh2P0)
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Siamo felici di ospitare su Diario Comune una piccola documentazione del progetto che Davide Dormino sta portando avanti dal 2015 in difesa della libertà di parola e informazione, anche perché ci sembra sempre più attuale, dopo un anno, il 2020, in cui le istituzioni nazionali e internazionali (e i mass media) si sono uniformate in un coro fatto di omissioni e bugie, oltre ad imporre uno stato generale di sorveglianza, limitazione dei diritti umani e delle libere diverse opinioni.
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Anything to say? ci sembra inoltre un’esempio nobile di arte politica, di un reale atto politico capace di coinvolgere le persone e “sporcarsi” controcorrente con la realtà, non uno dei tanti vari onanistici atti pseudo politici che restano circoscritti nell’ambito degli anemici adepti dell’arte contemporanea, tipo masticare una banconota da 500e davanti ad un consesso di imprenditori, come per esempio ha fatto l’attuale presidente artista del Palaexpo di Roma, Cesare Pietroiusti.
Non ne possiamo più, anche nell’arte, di stare a “distanza di sicurezza”, di igienizzarci sempre le mani, e il cervello. Di onanismi concettuali in fondo non diversi da quell’art pour l’art che gli “eletti” sembrano detestare. Di mancanza di empatia, di sangue e di cuore. Di opere, o azioni, che se le porti a 2000 metri in mezzo a laghi e montagne, a differenza di quella di Dormino, non sanno reggere il confronto con l’assoluto nudo della natura, o della morte – o della vita.
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A.F. 9 gennaio 2021
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We are happy to host in the Common Diary a small documentation of the project that Davide Dormino has been carrying out since 2015 in defense of freedom of speech and information, also because it seems more and more relevant, after a year, 2020, in which national institutions and internationals (and mass media) have conformed in a chorus made up of omissions and lies, as well as imposing a general state of surveillance, limitation of human rights and free different opinions.
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It also seems to us a noble example of political art, of a real political act capable of involving people and “getting dirty” against the current with reality, not one of the many onanistic pseudo-political acts that remain limited to the few anemic adepts of contemporary art, like chewing a 500e banknote in front of a group of entrepreneurs, as for example the current president did artist of the Palaexpo of Rome, Cesare Pietroiusti.
We can no longer stand, even in art, to stay at a “safe distance”, to always cleanse our hands and brain. Conceptual onanisms basically no different from that art pour art that the “elected” seem to detest. Of lack of empathy, blood and heart.
Of works, or actions, which if you take them to 2000 meters in the middle of lakes and mountains, unlike that of Dormino, cannot stand comparison with the absolute nakedness of nature, or of deat – or of life.
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A.F. 9 jenuary 2021

 

 

 

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INDICE/ INDEX

VIDEO : Anything to say? (#FreeAssang) di DAVIDE DORMINO

DAVIDE DORMINO, Anything to say? – A monument to courage, 2015-2020, Berlino, Parigi, Strasbourg, Ginevra, Bruxelles, Colonia…

ALMANACCO “QUANDO LA CASA BRUCIA” (Anteprima): GIORGIO AGAMBEN (passi dal libro “QUANDO LA CASA BRUCIA” , Giometti & Antonello, Macerata, novembre 2020)

SABINA MIRRI, “Gonna be a cult character / Tell me more”, 18 febbraio – 13 dicembre 2020, Roma, Galleria Alessandra Bonomo (con nello “Studiolo” opere di Sandro Chia e Verde Edrev)

 BERNARDí ROIG – La Cabeza de Goya, 2020 / mostra alla Galerie Klüser, Monaco (26 Novembre 2020 – 27 Febbraio 2021) / (español, italiano, english) /

ELZEVIR, Rochers à Ouessant, 2018/2020 / Elzevir Rochers / Elzevir France /

BRUNA ESPOSITO | Altri Venti – Ostro, 2020 / in mostra da Stefania Miscetti , Roma (ottobre 2020- gennaio 2021)

TELEGRAMMA DALLE FIANDRE #5 di Patrick Lateur – con una foto di Koen Broucke (in italiano, fiammingo e inglese) – Patrick Lateur Belgio – www.patricklateur.be

JANNIS KOUNELLIS – due frasi scelte per il prossimo “Almanacco” di Diario Comune #6, febbraio 2021 (anteprima)

NINA KOVACHEVA & VALENTIN STEFANOFF,  “Paradise is Temporarily Closed. God ”, 2020.

ANDREA AQUILANTI, installazione per “UN’OPERA, UN ARTISTA, UN MESE”, Roma novembre 2020 / Andrea Aquilanti Roma / Andrea Aquilanti installazione / @andreaaquilanti

DIARIO DI BAGIGIAS # 4 , giugno – ottobre 2020

Omaggio a Ettore Spalletti

MARINA PARIS , Archivio degli spazi, febbraio 2020

UGO GILETTA, Souvenir di Heike Curtze

ANDREA FOGLI, “Figure senza nome”, giugno 2020 (con traduzione in fiammingo di Patrick Lateur))

TELEGRAMMA DALLE FIANDRE #4 di Patrick Lateur, con “Nascita di Venere” di Felice Levini

CONTRAPPUNTI #3, di Benoit Angelet, Parigi, 10.6.2020, con i disegni di Regnier Angelet

TI DO TODI #1, di Matteo Boetti, “1-5-20”, Todi.

DIARIO DI BAGIGIAS # 3 , maggio 2020

MARCO TIRELLI. “We are the crowd…”, aprile 2020

LE LETTERE DI TIRESIA # 4 di Fabrizio Sabelli, con installazioni urbane di Fausto delle Chiaie

VALENTIN STEFANOFF, We The Poor of This World, 2013, Video, 6,50 min

CONTRAPPUNTI #2, di Benoit Angelet, Parigi, 16.5.2020

GREETINGS from Nuremberg, di Fredder Wanoth, marzo-aprile 2020

BERNARDI ROIG / Ejercicios para un tiempo clausurado Nº2 : Compartir el lugar (la cabeza)

LE LETTERE DI TIRESIA # 3 di Fabrizio Sabelli, con “Struttura di una nuvola”, 1964, di Antonio Sanfilippo

“DANCING POPPIES”, foto di Rurik Dmitrienko, 13.5.2020

CONTRAPPUNTI #1, di Benoit Angelet, Parigi, 11.5.2020

TELEGRAMMA DALLE FIANDRE #3 di Patrick Lateur, con “Protection circles” di Laszlo Revesz

MERENDA/ SNACK TIME, un racconto di Chiara Nuvoli, aprile 2020

KRISTIN JONES, “TIMESCAPES”,2001-2020, video; musica di Walter Branchi

MICHAEL ZIEGLER, “Maschere” (senza titolo né parole), aprile 2020

DIARIO DI BAGIGIAS # 2 , aprile 2020

LAZLO REVESZ, “Echo from other bells”, video, aprile 2020

LE LETTERE DI TIRESIA # 2 di Fabrizio Sabelli, con “OCTOpath” di Sélène de Condat

GIANLUCA CODEGHINI/ MARCO MARIANI, “We must let her go”, video, aprile 2020

IL DIARIO di Judith Lange, marzo-aprile 2020

TELEGRAMMA DALLE FIANDRE #2 di Patrick Lateur, con una “Blackboard” di Pierluigi Fresia

BERND KOLLER, “Guardare oltre il CV19”, febbraio-marzo 2020

ANDREA FOGLI / ERICH GRUBER & JOHN BERGER, “Animali e uomini”, 25 aprile 2020

TELEGRAMMA da Parigi, Jeanette Zwingenberger

IN RICORDO di LOIS WEINBERGER (24.9.1949 -21.4.2020), Lorand Hegyi

KOEN BROUCKE, “Wat overblijft/quel che resta”, aprile 2020

“Gli animali reclamano il mondo”, video inviato da Bruno Ceccobelli, aprile 2020

ATELIERS 2020, Anke Armandi

OMAGGIO A SERGE UBERTI (Aix-les-Bains 1952 – Roma 2018), video di Tiziana Quattrucci, 2015, 14min.

TELEGRAMMA DALLE FIANDRE #1 di Patrick Lateur, con un disegno di Marine Joatton

DIARIO DI BAGIGIAS # 1 , marzo 2020

OMAGGIO a Luis Sepulveda, con “Momo” di Marilù Eustachio

ARTISTI / ARTISTS

Pierluigi Fresia / Michael Ziegler / Bruno Ceccobelli / Chiara Nuvoli / Serge Uberti / Marina Paris / Laszlo Revesz / Marine Joatton / Maria Bussmann / Fredder Wanoth / Valentin Stefanoff / bagigias / Walter Branchi / Marco Tirelli / Anke Armandi / Koen Broucke / Marco Mariani / Gianluca Codeghini / Marilù Eustachio / Felice Levini / Cécile Vandresse / marcus raetz / Video / Lois Weinberger / Fabrizio Sabelli / Andrea Aquilanti / Rurik Dmitrienko / Diario #1 / Matteo Boetti / Lorand Hegyi / Bernd Koller / Erich Gruber / Stefano Minzi / Benoit Angelet / Andrea Fogli / Ugo Giletta / Enrica Basilico / jannis kounellis / Elzevir / Sélène de Condat / Kristin Jones / Petra Richar / Xavier de Maistre / Bernardi Roig / Cristina Falasca / Jeanette Zwingenberger / Lettere / Regnier Angelet / John Berger / Judith Lange / Antonio Sanfilippo / Luis Sepulveda / Nina Kovacheva / Patrick Lateur / Ettore Spalletti

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