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SABINA MIRRI, “Gonna be a cult character / Tell me more”, 18 febbraio – 13 dicembre 2020, Roma, Galleria Alessandra Bonomo (con nello “Studiolo” opere di Sandro Chia e Verde Edrev)

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Dicembre 21, 2020

sabina mirri / sandro chia /galleria alessandra bonomo
Sabina Mirri , Gonna be a cult character, vista installazione alla Galleria Alessandra Bonomo, Roma febbraio-settembre 2020 (nello “Studiolo” opere di Sandro Chia)
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Riportiamo sotto alcune immagini e un breve testo di Sabina Mirri come testimonianza della sua mostra che da fine febbraio –  quando si è inaugurata con il titolo Gonna be a cult character (per essere chiusa per il lockdown poco dopo) – ha “combattuto” per non essere vinta dalle quarantene … infatti a metà ottobre, prima di concludersi con il nuovo lockdown natalizio, si è rinnovata con nuovi collage in carta velina e riproposta con il titolo Tell me more, accogliendo nello spazio dello “Studiolo” le opere della giovane artista Verde Edrev al posto di quelle di Sandro Chia, ospitate da febbraio.

Uno “Studiolo” assediato, ma resistente, può essere inteso allora il progetto nel suo complesso, con la galleria complice che ospita il luogo eletto ed esclusivo dell’artista, e con complicità mirabile lo difende, anche perché luogo aperto… un luogo aperto che cerca di contrastare l’imprigionamento dell’arte e della cultura ( e delle nostre vite), e grazie ai lavori di Sabina Mirri (& C.) di riproporre il passo di un’arte che non cede alle lusinghe dell’Avanspettacolo planetario dell’arte d’oggi, ma resta forte e quieta in terre più antiche e fertili, senza bisogno di presenzialismi, ben centrata nel proprio “Studiolo” (aperto). Al gioco ottuso dei biliardini delle varie MAXXI giostre, propone l’ironia e il gioco sottile di una lepre stranamente umana, non molto diversa da quella che aveva incontrato Alice Liddell, sotto il mondo visibile – nel Wonderland.

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Below are some images and a short text by Sabina Mirri as evidence of her exhibition that since the end of February – when it opened with the title Gonna be a cult character (to be closed for the lockdown shortly after) – has “fought” not to be won by the quarantines … in fact in mid-October, before ending with the new Christmas lockdown, it was renewed with new collages in tissue paper and proposed again with the title Tell me more, welcoming the works of the young woman in the space of the “Studiolo” artist Verde Edrev instead of those of Sandro Chia, hosted since February.

A besieged but resistant “Studiolo” can then be understood as the project as a whole, with the complicit gallery that houses the artist’s chosen and exclusive place, and with admirable complicity defends it, also because it is an open place … an open place that tries to counteract the imprisonment of art and culture (and of our lives), and thanks to the works of Sabina Mirri (& C.) to re-propose the pace of an art that does not yield to the lure of the planetary Avanspettacolo art of today, but it remains strong and quiet in more ancient and fertile lands, without the need for presence, well centered in its own (open) “Studiolo”. To the dull game of the foosball tables of the various MAXXI rides, she proposes the irony and subtle game of a strangely human hare, not very different from the one that Alice Liddell had met, under the visible world – in Wonderland.

 

sabina mirri

DESTINATO A DIVENTARE UN PERSONAGGIO DI CULTO (Gonna Be A Cult Character), 2019

 

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L’ho letto da qualche parte.

Nessuna produzione, nessuna estinzione.

Nessuna permanenza, nessun annichilimento.

Nessuna unita’, nessuna diversita’.

Nessun arrivo, nessuna partenza.

 

Oggi mi sento di essere d’accordo.

 

S.M. dicembre 2020

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sabina mirri

Ritratto di V. nella vasca di Van Gogh, 2020

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sabina mirri, friedrich nietzsche

Luca a casa di Nietzsche, 2012

 

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I read it somewhere.

No production, no extinction.

No stay, no annihilation.

No unit, no diversity.

No arrival, no departure.

 

Today I feel like agreeing.

 

S.M. december 2020

 

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DESTINATO A DIVENTARE UN PERSONAGGIO DI CULTO (Gonna Be A Cult Character), 2017

 

sabina mirri, verde edrev

Sabina Mirri , Tell me more, vista installazione alla Galleria Alessandra Bonomo, Roma ottobre-dicembre 2020 (nello “Studiolo” opere di Verde Edrev)

 

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SABINA MIRRI Gonna be a cult character &Tell me more                                                      

 18 febbraio – 13 dicembre 2020

GALLERIA ALESSANDRA BONOMO

Via del Gesù 62 00186 ROMA // www.bonomogallery.com

 

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INDICE/ INDEX

VIDEO : Anything to say? (#FreeAssang) di DAVIDE DORMINO

DAVIDE DORMINO, Anything to say? – A monument to courage, 2015-2020, Berlino, Parigi, Strasbourg, Ginevra, Bruxelles, Colonia…

ALMANACCO “QUANDO LA CASA BRUCIA” (Anteprima): GIORGIO AGAMBEN (passi dal libro “QUANDO LA CASA BRUCIA” , Giometti & Antonello, Macerata, novembre 2020)

SABINA MIRRI, “Gonna be a cult character / Tell me more”, 18 febbraio – 13 dicembre 2020, Roma, Galleria Alessandra Bonomo (con nello “Studiolo” opere di Sandro Chia e Verde Edrev)

 BERNARDí ROIG – La Cabeza de Goya, 2020 / mostra alla Galerie Klüser, Monaco (26 Novembre 2020 – 27 Febbraio 2021) / (español, italiano, english) /

ELZEVIR, Rochers à Ouessant, 2018/2020 / Elzevir Rochers / Elzevir France /

BRUNA ESPOSITO | Altri Venti – Ostro, 2020 / in mostra da Stefania Miscetti , Roma (ottobre 2020- gennaio 2021)

TELEGRAMMA DALLE FIANDRE #5 di Patrick Lateur – con una foto di Koen Broucke (in italiano, fiammingo e inglese) – Patrick Lateur Belgio – www.patricklateur.be

JANNIS KOUNELLIS – due frasi scelte per il prossimo “Almanacco” di Diario Comune #6, febbraio 2021 (anteprima)

NINA KOVACHEVA & VALENTIN STEFANOFF,  “Paradise is Temporarily Closed. God ”, 2020.

ANDREA AQUILANTI, installazione per “UN’OPERA, UN ARTISTA, UN MESE”, Roma novembre 2020 / Andrea Aquilanti Roma / Andrea Aquilanti installazione / @andreaaquilanti

DIARIO DI BAGIGIAS # 4 , giugno – ottobre 2020

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MARINA PARIS , Archivio degli spazi, febbraio 2020

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ANDREA FOGLI, “Figure senza nome”, giugno 2020 (con traduzione in fiammingo di Patrick Lateur))

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DIARIO DI BAGIGIAS # 3 , maggio 2020

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LE LETTERE DI TIRESIA # 4 di Fabrizio Sabelli, con installazioni urbane di Fausto delle Chiaie

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LE LETTERE DI TIRESIA # 3 di Fabrizio Sabelli, con “Struttura di una nuvola”, 1964, di Antonio Sanfilippo

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DIARIO DI BAGIGIAS # 1 , marzo 2020

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