Ad un anno dalla nascita di Diario Comune inauguriamo una nuova rubrica dedicata alle belle scoperte nel mondo dei giovani artisti nati negli anni ottanta e novanta. Saranno gli artisti e gli amici scrittori e curatori che hanno già partecipato al primo anno della rivista ad indicare di volta in volta, in punti diversi del globo, delle belle “Discoveries”….
…
One year after the birth of Diario Comune, we are inaugurating a new column dedicated to the beautiful discoveries in the world of young artists born in the 1980s and 1990s. The artists and friends writers and curators who have already participated in the first year of the magazine will each time point out beautiful “Discoveries”…. in different parts of the world.
Marija M. Jovanović , Bonsai Landscapes : Microcosmos, 2020
When Cornelia Lauf, my dear former professor at the IUAV University of Venice, invited me to collaborate at the research project Flora Romanum – the project inspired by a beautiful cycle of frescoes in the ancient Roman villa of Livia, and devoted to “biodiversity in all its application” – from the very beginning I felt like “being at home”. My artistic occupation with the ecological issues and with the subtle relation of “man and nature” deeply inspired and marked several cycles of my former works presented as “Vanishing World” (2015), “Subordinated Nature” (2015), “Arcadia” (2017). Being for a long time devoted to the problems of endangered species and alienation, my personal artistic voice is articulated not only as a critical comment, but as an identity search for a new meaning of existence, as well. Individual search “of Paradise lost“ is, however, constantly motivated by a need of rediscovering the essence of beauty as the eternal meaning of human kind’s spiritual survival. This is why the frescoes from Villa Livia instantly and so illuminating echoed in my last cycle of drawings. Deeply moved by the unique, fascinating, eternal beauty of these masterpieces, in the gardens of ancient Roman frescoes I recognized also traces of human acts in subduing the nature. In this Paradise like garden scenery there exists a strong contrast between the free birds and those captured in cages. In several of mine, here presented drawings with bird motifs, individual call for liberation a nature of human intervention is metaphorically presented. On the other hand, inspired by plants and flowers of the Villa Livia Gardens, the “floral sketches” remind us to the fact that classical formal beauty in arts often directly originates and corresponds to the universal patterns hidden in living species – these divine creations of nature itself.
M.M.J., march 2021
Marija M. Jovanović , Bonsai Landscapes, 2018
Marija M. Jovanović , Bonsai Landscapes : Still life, 2017
Quando Cornelia Lauf, la mia cara ex professoressa all’Università IUAV di Venezia, mi ha invitato a collaborare al progetto di ricerca Flora Romanum – il progetto ispirato da un bellissimo ciclo di affreschi nell’antica villa romana di Livia, e dedicato alla “biodiversità in tutte le sue applicazioni” – fin dall’inizio mi sono sentito come “a casa”. La mia occupazione artistica con le questioni ecologiche e con la sottile relazione di “uomo e natura” ha profondamente ispirato e segnato diversi cicli dei miei lavori precedenti come “Vanishing World” (2015), “Subordinated Nature” (2015), “Arcadia” (2017). Essendo da molto tempo dedita ai problemi delle specie in via di estinzione e dell’alienazione, la mia voce artistica personale si articola non solo come un commento critico, ma anche come una ricerca identitaria di un nuovo significato dell’esistenza. La ricerca individuale “del Paradiso perduto” è, tuttavia, costantemente motivata da un bisogno di riscoprire l’essenza della bellezza come significato eterno della sopravvivenza spirituale del genere umano. Ecco perché gli affreschi di Villa Livia hanno avuto un’eco istantanea e così illuminante nel mio ultimo ciclo di disegni. Profondamente commossa dalla bellezza unica, affascinante, eterna di questi capolavori, nei giardini degli antichi affreschi romani ho riconosciuto anche le tracce degli atti umani nel sottomettere la natura. In questo scenario da giardino paradisiaco esiste un forte contrasto tra gli uccelli liberi e quelli catturati in gabbia. In molti dei miei disegni con motivi di uccelli la richiesta individuale di liberazione è metaforicamente presentata. D’altra parte, ispirati da piante e fiori dei Giardini di Villa Livia, gli “schizzi floreali” ci ricordano il fatto che la bellezza formale classica nelle arti spesso ha origine e corrisponde direttamente ai modelli universali nascosti nelle specie viventi – nelle divine creazioni della natura stessa.
M.M.J., marzo 2021
Marija M. Jovanović , Botanical architecture sketch book, 2020
Marija M. Jovanović , What happened with my home, 2021
* * *
MARIJA MASA JOVANOVICH, Belgrado 1983 (città dove vive e lavora)
www.marijamasajovanovic.com @marija.masa.jovanovic